Articolo Salute Salute
L’aspirina protegge dal cancro freccelunedì 2 dicembre 2013      


L’aspirina protegge dal cancro; l’assunzione regolare  del notissimo farmaco a basse dosi, quelle che vengono solitamente prescritti ai pazienti con patologie cardiovascolari, ha un significativo e positivo impatto sia sulla prevenzione contro alcuni tipi di tumore, sia sulla riduzione della mortalità dei pazienti oncologici. Studi recenti hanno confermato quello che ormai cominciava ad essere più che evidente in ambito scientifico.  L’analisi di 8 studi, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Lancet,  che hanno preso in considerazione oltre 23mila pazienti  trattati con aspirina a basso dosaggio, come quello utilizzato per i pazienti cardiologici, hanno evidenziato una riduzione della mortalità per cancro del 34% dopo 5 anni, e del 20% dopo 20 anni, un risultato decisamente molto più che incoraggiante.

Questo non vuol dire che bisognerebbe utilizzare quella che è comunemente chiamata aspirinetta come prevenzione contro i tumori, anche perché è necessario prima verificare anche  rischi e benefici che un simile prolungato trattamento comporterebbe,  servono quindi ulteriori conferme da studi clinici specifici, studi attualmente in corso, in modo da fugare eventuali dubbi e perplessità. L’aspirina è un potente antinfiammatorio, oltre ad essere un antitrombotico, ovvero evita la formazione dei trombi che possono ostruire vasi sanguigni, e come tale può essere un farmaco per la prevenzione di quelle forme tumorali che  in presenza di  una infiammazione cronica iniziano a svilupparsi.

Fino a qualche tempo fa si pensava che l’aspirina contrastasse la formazione di tumori al colon-retto, ma anche cha ne migliorasse la prognosi la dove il tumore si era giù sviluppato, oggi si ritiene che lo stesso avvenga anche per altri tipi di tumore, in pratica agli adenocarcinomi in generale.  Quindi, l’aspirina, sempre se assunta a basso dosaggio, non solo ridurrebbe rischio di contrarre alcuni tipi di cancro, ma abbasserebbe comunque anche il tasso di mortalità nei pazienti che già ne sono interessati, riducendo oltre tutto anche il rischio che si possano sviluppare delle metastasi.

Una conclusione questa che apre nuove vie per la lotta contro i tumori, anche se per il momento si tratta di conclusioni di studi epidemiologici, ovvero non di una ricerca mirata, tuttavia potrebbe rappresentare un’altra arma nella lotta contro questa malattia.

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L’aspirina protegge dal cancro freccelunedì 2 dicembre 2013      

L’aspirina protegge dal cancro; l’assunzione regolare  del notissimo farmaco a basse dosi, quelle che vengono solitamente prescritti ai pazienti con patologie cardiovascolari, ha un significativo e positivo impatto sia sulla prevenzione contro alcuni tipi di tumore, sia sulla riduzione della mortalità dei pazienti oncologici. Studi recenti hanno confermato quello che ormai cominciava ad essere più che evidente in ambito scientifico.  L’analisi di 8 studi, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Lancet,  che hanno preso in considerazione oltre 23mila pazienti  trattati con aspirina a basso dosaggio, come quello utilizzato per i pazienti cardiologici, hanno evidenziato una riduzione della mortalità per cancro del 34% dopo 5 anni, e del 20% dopo 20 anni, un risultato decisamente molto più che incoraggiante.

Questo non vuol dire che bisognerebbe utilizzare quella che è comunemente chiamata aspirinetta come prevenzione contro i tumori, anche perché è necessario prima verificare anche  rischi e benefici che un simile prolungato trattamento comporterebbe,  servono quindi ulteriori conferme da studi clinici specifici, studi attualmente in corso, in modo da fugare eventuali dubbi e perplessità. L’aspirina è un potente antinfiammatorio, oltre ad essere un antitrombotico, ovvero evita la formazione dei trombi che possono ostruire vasi sanguigni, e come tale può essere un farmaco per la prevenzione di quelle forme tumorali che  in presenza di  una infiammazione cronica iniziano a svilupparsi.

Fino a qualche tempo fa si pensava che l’aspirina contrastasse la formazione di tumori al colon-retto, ma anche cha ne migliorasse la prognosi la dove il tumore si era giù sviluppato, oggi si ritiene che lo stesso avvenga anche per altri tipi di tumore, in pratica agli adenocarcinomi in generale.  Quindi, l’aspirina, sempre se assunta a basso dosaggio, non solo ridurrebbe rischio di contrarre alcuni tipi di cancro, ma abbasserebbe comunque anche il tasso di mortalità nei pazienti che già ne sono interessati, riducendo oltre tutto anche il rischio che si possano sviluppare delle metastasi.

Una conclusione questa che apre nuove vie per la lotta contro i tumori, anche se per il momento si tratta di conclusioni di studi epidemiologici, ovvero non di una ricerca mirata, tuttavia potrebbe rappresentare un’altra arma nella lotta contro questa malattia.

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